Produzioni: LEI – Sabato 31 Marzo 2012

Pubblicato da luca il

 

 

 

    


LEI – Sabato 31 Marzo 2012


Sabato 31 Marzo alle ore 18.00 nella sede del LAMS – Laboratorio delle Arti Musica e Spettacolo, in via San Pietro Martire 1, un evento di contaminazione tra poesia musica e danza segnerà l’aprirsi di un nuovo percorso di incontro con la pittura contemporanea.

 

 

 

    


LEI – Sabato 31 Marzo 2012


Sabato 31 Marzo alle ore 18.00 nella sede del LAMS – Laboratorio delle Arti Musica e Spettacolo, in via San Pietro Martire 1, un evento di contaminazione tra poesia musica e danza segnerà l’aprirsi di un nuovo percorso di incontro con la pittura contemporanea.

     

 

 

  “LEI” è il titolo di questa nuova proposta del LAMS, tutta incentrata sulla sensibilità e l’espressione femminile: donne sono Giuliana Magalini e Laura Toffaletti, le autrici delle opere che resteranno esposte sino al 30 maggio, e donne sono Paola Bellinato, Maddalena Giacopuzzi, e Amada Tinoco, le ideatrici e performers che daranno vita all’inaugurazione, rispettivamente attrice, pianista e ballerina e coreografa.
Parola musica e interpretazione coreutica vengono riunite attorno alle visioni di Carol Ann Duffy, poetessa scozzese contemporanea, che nella sua raccolta poetica ” La moglie del mondo”, interroga la parola femminile che indaga e descrive le relazioni, le interazioni con Lui, costruendo un affresco in cui si mescolano ironia e distacco, con grande partecipazione e complicità. Carol Ann Duffy (Glasgow, 23 dicembre 1955) oltre che poetessa è anche drammaturga e direttrice dei corsi di scrittura creativa presso la Manchester Metropolitan University e, dal 1º maggio 2009, Poeta Laureato del Regno Unito, prima donna e prima scozzese, nonché prima persona dichiaratamente bisessuale a essere investita di tale carica. C’è rispetto nel trattare gli argomenti, c’è tensione verso la leggerezza, nei suoi “monologhi”, non si scade mai nel cattivo gusto, pur senza risparmiare frasi o espressioni”forti” che dicono dell’universo maschile, del suo essere , spesso , autoreferenziale. Il tratto è comunque ludico e gioioso.

Vi siete mai chiesti Euridice che cosa pensasse di quel maldestro di Orfeo che vuole sottrarla dagli inferi per riportarla con sé al mondo dei vivi? E che cosa pensasse una ipotetica moglie di quello scavezzacollo di Icaro? Queste ed altre sorprendenti “visioni collaterali” emergono dalla scelta e la lettura dei testi a cura della brava Paola Bellinato, cui si aggiungono i brani interpretati da una giovane promessa del pianismo italiano, Maddalena Giacopuzzi, la quale si è prefissa di vestire la visione della Duffy, una visione del mondo ricca di ironia, freschezza e ingenuità e totalmente priva di ogni malizia e perfidia, con pennellate che provengono dalla musica degli autori francesi del primo Novecento, Francis Poulenc e Maurice Ravel. Da contraltare ai versi e alla musica interviene la ballerina Amada Tinoco, originaria della Colombia e approdata a Verona dopo molteplici e importanti esperienze in lungo e in largo per l’Europa. Il gesto e il movimento di danza contemporanea costituiscono il terzo elemento del mix di visioni e tecniche espressive che “LEI” vuole proporre al pubblico, a di fuori di enunciazioni “militanti” ma con la consapevolezza che “l’altra metà del mondo” è stata ed è protagonista della Storia e dello sviluppo delle idee alla pari di quell’universo maschile che, detentore dei poteri e dei media (antichi e moderni), hanno impresso autoreferenzialmente la propria esclusiva firma sui trattati e i manuali che ne raccontano il percorso.

 

 

E sui muri sono appese le opere di due conosciute artiste, Giuliana Magalini e Laura Toffaletti, diverse nello stile, nella traduzione delle loro idee in materiale pittorico, eppure così accumunate da un comune percorso fatto di pazienza e attento artigianato, cura del dettaglio ma insieme prorompenza di sensibilità femminile, che non abbaglia, ma seduce, che invita ad avvicinarsi e addentrarsi nei singoli segmenti delle superfici dipinte o graffiate, sovrapposte o celate, croste o imposizioni materiche o calligrafiche che siano.
L’evento, curato da Emanuela Arreghini e Diego Peres.

 

 

 

 

 

GIULIANA MAGALINI    – Dall’inizio degli anni ’80 è interessata alla pittura, in particolare alla Teoria del Colore di Goethe (Donald L. Hall, Methode Beppe Assenza) e alla grafica (incisione/grafica all’Accademia Cignaroli di Verona con Nereo Tedeschi). Dal 1996 prende parte a mostre collettive ed espone in varie gallerie a Verona ed in Italia. E’ arteterapeuta   (Art Therapy Italiana, Bologna)  con diploma del  Goldsmiths’ College, Università di Londra.
Di lei si è scritto: “Esiste una “poetica” della materia? Sì. Lo si evince anche dai quadri della pittrice Giuliana Magalini quando l’utilizzazione di materiali comuni come catrame, colla e stoffa trascende la loro mera fisicità per costituire un equilibrio compositivo con i materiali classici della pittura come gli acrilici, gli acquarelli, gli smalti.
Parte da questa unitarietà una evocazione esistenziale che non si appoggia su certezze reali, bensì esplora i contorni del reale per illuminare il non rappresentabile, il non conosciuto, la vera essenza della realtà nei suoi accenti magici e di mistero.
Nella sua ultima produzione l’artista riesce a dominare in modo eccellente la prorompente espressione materica aggiogandola con spigliatezza in un armonioso e coinvolgente equilibrio comunicativo”. [Alfredo Poli in “Similoro”]

PAOLA BELLINATO    – attrice nata a Verona di formazione letterario-umanistica con studi relativi alle arti dello spettacolo al DAMS di Bologna ha al suo attivo percorsi teatrali-artistici che si sviluppano attraverso formazioni drammaturgiche con Francesco Niccolini, con la regista Letizia Quintavalla del Teatro Le Briciole di Parma; formazione teatrali con Cesar Brie del Teatro de Los Andes, con Loredana Piacentino , ex attrice del Living Theatre, con Leonardo De Colle, attore del Teatro Piccolo di Milano, con Mariangela Gualtieri del Teatro Valdoca di Cesena. Inoltre , partecipa da anni ad attività laboratoriali con Roberto Totola del Punto in Movimento. Ha partecipato anche ad alcune performance con Loredana Piacentino;agli spettacoli: ” Triplo Amleto mortale” e “Until” del Punto in Movimento; ad una lettura scenica-concerto con l’orchestra degli Archibaldi; a reading con Stefano Benini, Bruno Marini, Fabio Vidali

AMADA TINOCO    –  interprete di Danza-Teatro e coreografa, dal 1997 al 2005 fa parte del gruppo pilota di danza sperimentale “El Colegio del Cuerpo”, centro di alta formazione professionale in danza contemporanea di Cartagena de Indias (Colombia). Partecipa, come artista invitata, alle lezioni magistrali del Centre Nationale de Danse contemporaine d’Angers (Francia), una delle migliori scuole di perfezionamento in danza contemporanea, sotto la guida di Elizabeth Chaffaud, Summie Coste e Norio Yoshida (tecniche di danza classica); Concha Castillo (tecniche di ballo flamenco); Carlotta Ikeda y Mitsuyo Vesugi (danza butto); Koffi Kokko (danza africana), Sophie Dreux (tecniche di yoga per ballerini); Dominique Lofficial (musica applicata alla danza). Nel 2002 frequenta la residenza di intercambio, studio e creazione di danza contemporanea organizzata dal teatro Kampnagel – Projekt C.H.A.T. – Amburgo (Germania), con più di 100 studenti selezionati da tutto il mondo (con maestri internazionalmente riconosciuti come Pascale Benganimede (Conservatoire National Superieur de Musique et de Danse de Paris), Vicky Cortez (direttrice della Compañia Nacional de Costa Rica), Brigitte Livenais (direttrice francese della Compagnie Transparance) e Wilfran Barrios (direttore e coreografo della Compañia de danza Atabaques) Partecipa con la compagnia professionale “El Colegio del Cuerpo” a numerosi festival internazionali. E’ stata docente presso la Scuola di Specializzazione della Universidad Complutrense di Madrid e presso la Universidad dela Javeriana – Bogota (Colombia).

 

LAURA TOFFALETTI    –  nasce, vive e lavora a Verona. Illustratrice, da sempre appassionata di tracce, segni, caratteri, ha incontrato nel 1994 l’ Associazione Calligrafica italiana e ha coltivato da allora lo studio della calligrafia attraverso numerosi corsi tenuti da calligrafi italiani e stranieri. Ama particolarmente gli aspetti informali della scrittura e predilige le forme espressive dei caratteri, che utilizza nei suoi lavori, mescolando, sovrapponendo, stratificando parole e immagini. Nella convinzione che quanto più le parole sono nascoste, tanto più cresce il desiderio di leggerle, realizza degli acquarelli molto particolari composti con caratteri calligrafici  che prendono spunto da brani poetici. Ha realizzato un manuale di calligrafia che propone i fondamentali modelli di scrittura derivati dalla tradizione secolare. Svolge anche l’attività di illustratrice.

MADDALENA GIACOPUZZI    –  pianista nata a Verona nel 1991, si è diplomata al Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di Verona sotto la guida del M° Adriano Ambrosini ottenendo il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, e una borsa di studio dell’Accademia Filarmonica, riservata ai migliori diplomati del conservatorio di Verona. Attualmente frequenta l’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola dove studia con il M° Leonid Margarius e il Biennio Accademico di Secondo Livello al Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano sotto la guida del M° Cristiano Burato. La sua attività pianistica vanta già numerosi riconoscimenti in Concorsi Nazionali ed Internazionali, nei quali ha riportato il Primo Premio Assoluto: “Coppa Pianisti d’Italia” di Osimo, “Città di Racconigi”,“Muzio Clementi” di Firenze (nel quale vinse anche un premio speciale per la miglior esecuzione di un brano di Muzio Clementi), “Adriano Garnieri” di Feltre,“Città di Manerbio”, “Camillo Togni” di Gussago, “Città di Maccagno” . Nel 2007 è risultata vincitrice assoluta del concorso “J. S. Bach” di Sestri Levante. Nel Maggio 2011 ha ricevuto il Primo Premio assoluto nella sua categoria al concorso “Nuovi Orizzonti” di Arezzo, in cui le è stato assegnato anche un premio per la miglior esecuzione di un brano romantico, e il Primo Premio nel concorso “Riviera Etrusca” nell’ambito del premio di esecuzione pianistica “G. Giannoni”. E’ stata invitata a tenere recitals e concerti in molte città italiane per importanti stagioni artistiche come Verona (Sala Maffeiana, Teatro Filarmonico), Venezia (Palazzo Albrizzi), Milano, Bologna, Stresa, Mantova (Teatro Bibiena), Isola d’Elba, Pistoia (Teatro Manzoni). Nel Novembre 2008 ha debuttato con l’Orchestra dell’Arena di Verona nel Teatro Filarmonico di Verona suonando il Concerto n.1 di Mendelssohn.